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i censi dei loro feudi alla S. Sede, fino alla creazione del Ducato di Castro ad opera di Paolo 111 nel 1537. |
cordato tra Carlo V e Clemente VII per riportare i Medici nella città toscana (Moroni, 68, p. 228; Lucci 1989, p. 23). Anche i rapporti con Pier Luigi Farnese, dopo l'assedio di Castro, dovevano essere migliorati. Galeazzo muore intorno al 1537 (Fioriti 1990, p. 138); a lui succede il figlio Pier Bertoldo, che nel 1541 è ancora minorenne e sotto la tutela della madre Isabella, come risulta da un documento dell'Archivio Comunale di Latera riportato dall'Annibali in cui Isabella si dice "tutrice e curatrice degli heredi della bona memoria dell'Ill.mo Sig. Galeazzo di Farnese nostro marito, una con presentia et conferentia et volontà dell'Ill.mo Sig. Pier Bertoldo nostro comun figliolo et herede di detto Sig. Galeazzo: Isabella Farnese mpp. Pier Bertoldo confermo quanto Sopra. Data di marzo 1541" (Annibali 1, p. 88; Lanzi 1938, p. 282). Galeazzo ebbe altri sette figli (Odorici-Litta); nel testamento di suo figlio Pier Bertoldo, datato 20 settembre 1560, questi cede alla madre Isabella il castello di Latera fino alla sua morte (Odorici-Litta). Quest'ultima risulta ancora viva nel 1561 (Fioriti 1990, p. 137, nota 3). |
degli scudi a testa di cavallo, uno con i gigli farnesiani e l'altro con due anguille incrociate; lo scudo con lo stemma farnesiano è sormontato dal cappello cardinalizio (figg. 2-3); quest'ultimo elemento è un chiaro riferimento ad Alessandro Famese, assunto al cardinalato nel 1493. |
Fig. 2 - Cassettone con stemma dei Farnese sormontato dal cappello cardinalizio del Card. Alessandro (1493-1537) |
Fig. 3 - Cassettone ligneo con stemma |
Puccio di Antonio Pucci, morto il 31 agosto 1494 (Odorici-Litta), sposa in seconde nozze Giuliano conte dell'Anguillara. Viene uccisa nel 1504 nel castello di Stabbia da Giambattista di Stabbia figlio di Giuliano suo secondo marito (Odorici-Litta). Le tavole lignee realizzate dopo il matrimonio con Giuliano Anguillara si possono datare dunque tra il 1494 e il 1504; è inoltre da notare che Isabella, moglie di Galeazzo, è già nata nel 1504, e dunque in età da matrimonio nel 1518. Nel Palazzo Farnese di Farnese, si trova inoltre una lastra di rivestimento in travertino di un pozzo, ora parzialmente murata, sulla quale è scolpito uno stemma a scudo ovale con due anguille incrociate (fig. 12). La lastra si può collocare cronologicamente tra il 1520 e il 1540 circa, periodo in cui Antonio da Sangallo lavora a Castro e in altri centri dei Famese, prima e dopo la creazione del Ducato di Castro (Gavelli 1983). Lo stemma si colloca dunque nello stesso periodo del piatto rinvenuto nel Pozzo |
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