definita "a colmo", costituita cioè dalla
parte centrale, in corrispondenza dell'imboccatura, più alta, mentre vicino alle pareti ha un andamento fortemente digradante, tanto da creare un vuoto tra lo strato stesso e le pareti del pozzo, come risulta evidente dalle sezioni (fig. 29).Questo dipende evidentemente dalla dinamica particolare con cui si sono formati gli strati, senza alcuna azione di livellamento una volta che il materiale di rifiuto veniva gettato.
Il pozzo, come altri scavati a Farnese, aveva una copertura costituita da un coperchio di tufo di forma circolare schiacciata, rinvenuto in uno degli strati all'interno del pozzo stesso; dal diametro del coperchio, più piccolo dell'attuale imboccatura del butto, si può ipotizzare che questa doveva trovarsi in origine al di sopra dell'odiemo piano stradale, e che dunque vi siano state modificazioni nel tracciato viario successive alla costruzione del pozzo; in seguito la parte superiore è stata asportata, probabilmente a causa di opere di selciatura delle strade (Farnese 1991, pp. 19-20).
In vari statuti medievali e rinascimentali si vieta di gettare immondizie nelle strade e dalle mura delle città, queste ordinanze portarono a gettare i rifiuti nei pozzi scavati nei banchi tufacei, situati all'interno delle abitazioni o nelle strade e nelle piazze, ed aventi in origine funzioni diverse; questi pozzi erano usati infatti come silos per contenere grano o altre biade, o come cisterne, ed avevano le pareti intonacate.
Non è facile stabilire fino a quando questi pozzi abbiano avuto un uso differenziato, ma è da pensare che, caduti in disuso per vari motivi (quali ad esempio, per quanto riguarda le cisterne, il non garantire più che l'acqua non fosse inquinata, o anche perchè l'intonaco si era talmente rovinato da renderle inservibili),venissero in seguito utilizzati come "butti" per le immondizie (Satolli 1983, p. 24).
Nello Statuto della Nobile Famiglia Farnese si legge un decreto in data 12 luglio 1592 di Mario Farnese (Arch. Com. di Farnese, Bandi e Decreti, f.l),
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