a cronaca che entra nelle nostre case all'ora di cena ci offre ogni giorno il triste spettacolo di intere zone della nostra Italia fuori dal pieno controllo della legge ed assoggettate, invece, al potere di criminali che con la sopraffazione e la violenza impongono il loro interesse personale. La sociologia, l'economia e le tante altre categorie della nostra multidisciplinare cultura si affannano a ricercare le origini prime del fenomeno che forse, più semplicemente, vanno ricercate nell'eterna sete di sopraffazione che l'uomo, "lupo dell'uomo", esprime in forme diverse, più o meno moderne, più o meno immediatamente percepibili ma manifestando comunque, nella sostanza, sempre la stessa sete. Mafia, camorra ed altre consorterie malavitose sono oggi realtà lontane dalle nostre case, ma non fu sempre così.
Sul finire del XIX secolo, negli anni immediatamente successivi all'unificazione di un'Italia che ancora doveva fare gli italiani (con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti!), in questo territorio aspro ancora oggi, nacque e prosperò il fenomeno del brigantaggio. Già negli anni del dominio papalino queste terre di confine furono restie al rispetto della legge e una parte importante della popolazione rimediava alla profonda ed atavica miseria con l'esercizio del contrabbando. Alla dogana pontificia del Voltone, a quella di Capalbio ed a quella di Trevinano, i finanzieri spesso facevano finta di non vedere i traffici che si svolgevano: sequestravano piccole quantità di merce e a volte lucravano su queste attività.
Di lì a pochi anni i canali del contrabbando sarebbero stati un importante veicolo di diffusione della stampa e della propaganda risorgimentale, liberale ed antipapalina, che si sarebbe principalmente espressa nei nostri paesi con l'attività della Lega Castrense. La Santa Sede, da Roma guardava al fenomeno del contrabbando quasi con rassegnatezza, ed un magistrato papalino scriveva alla sua tesoreria nel 1830, a proposito delle iniziative da prendere per reprimere le attività illecite intorno a Farnese e permettere la riscossione del dazio:
"Tutto potrà servire per reprimere in parte i contrabbandi ma vi assicuro
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