Alessandro Mattia

Alessandro Mattia da Farnese
San Rocco fra gli appestati
Chiesa dell'Assunta - Ariccia (RM)

A

lessandro Mattia, grande pittore quasi dimenticato, nacque a Famese (Vt) il 12 settembre 1631, come risulta dal libro dei battesimi della Parrocchia dei SS. Salvatore.

Sembra che l'artista per diverso tempo vi abbia anche abitato mentre svolgeva il ministero sacerdotale, dal 1681 si sono perse le sue tracce. Divenne noto quando Papa Alessandro VII passò il principato di Farnese al nipote Agostino Chigi, dai quali le sue opere oggi conosciute furono commissionate.
Si presume che possa aver lavorato anche per Pietro Farnese, Duca di Latera, questo fatto però non è ancora stato appurato, anche perché quando quel ramo dei Farnese si estinse, gli eredi portarono via tutte le opere artistiche presenti, tranne quelle all'interno dei palazzo comunale, nelle chiese di San Francesco e San Rocco e nel Monastero di Santa Maria delle Grazie, forse realizzate dal Mattia.
Le sue opere sono state spesso attribuite ad un altro grande pittore: il Domenichino. Indubbiamente il Mattia fu molto influenzato dallo stile pittorico dei maestro, ciò è riscontrabile in tutte le sue opere. Una tela raffigurante S. Rocco ed attribuita al Domenichino(?) è esposta a Palazzo Rosso a Genova, ed è la riproduzione di un'altra opera del Mattia raffigurante sempre San Rocco, più grande della prima, commissionatagli da Papa Alessandro VII Chigi per la Collegiata di Ariccia nel 1665, ove si trova ancora. Nella chiesa di San Nicola sempre ad Ariccia vi è un'altra tela raffigurante la Vergine col Bambino, in gloria con gli angioletti e i Santi Sebastiano e Rocco ed un'altra che raffigura S. Agostino con un Bambino è situata a Palazzo Chigi, dipinta a due mani con il pittore fiammingo Jan de Monper , specializzato in paesaggi, il Mattia ha realizzato le figure del fanciullo e del santo.
Altre sue opere sono presenti a Roma a Palazzo Doria, a Palazzo Barberini, e nel palazzo della Farnesina. Dagli archivi dell'epoca leggiamo: "Io ínfrascritto ho ricevuto da Mons. III. Ferrini Elemosiniere Segreto di N. S. Scudi cento vinti moneta, quale mi le paga per ordine di Sua Santità datoli a bocca per un quadro di S. Rocco da me fatto p. una cappella della chiesa nova fatta fare da Sua Santità nella terra dell'Ariccia et in fede questo a dì 13 giugno 1665. lo Alessandro Mattia pittore da Farnese mano propria."
"Addì 22 dicembre 1663.... Ssri Nerli vi piacerà pagare ... 400 ad Alessandro Mattia, pittore... ottanta monete quali sono p. pittura di un quadro alto palmi 13 e largo palmi 9, fatto per la chiesa di S. Rocco dell'Ariccia, con figura di una Madonna con Bambino in braccio e SS. Sebastiano e Rocco con alcuni angioletti, e per la sala del nostro palazzo dell'Ariccia... Scudi 80.
"
Queste notizie sono tratte da: "Memorie Storiche sulla Regione Castrense di Clemente Lanzi (illustre storico, farnesano).



Tratto da: 'Ritorni dal Passato' di Michelina Ferrari