Le ragioni del "SI"
(Amministrazione Comunale)


EX CAVA "LE SPARME"

Sin dal 1972 in localitą Le Sparme fu impiantata una cava di tufo che consenfi l'estrazione di 1.000.000 di tonnellate di materiale. Negli anni '90 la cava ormai esausta venne abbandonata e presto divenne una discarica abusiva di rifiuti, di acque reflue di frantoi, di copertoni di automezzi. Il Comune di Farnese, al fine di tutelare l'integritą dell'area da possibili depositi abusivi di rifiuti, intende ora recuperare l'ex cava Le Sparme e mettere a disposizione della cittadinanza, ben 6 ettari di verde.

Cosa serve per riempire la cava?

Per riempiere i volumi della cava e ripristinare il profilo originale delle colline, il Forum di Agenda 21 (lo strumento di democrazia partecipativa per la realizzazione di progetti di sviluppo ecosostenibile) della Provincia di Viterbo, suggerisce la realizzazione di un sito di discarica di rifiuti inerti come definiti dalla legge e comprendenti tra l'altro i materiali di costruzione derivanti da lavori di ristrutturazione edilizia. Riempire la cava con terra proveniente da altri campi significa scavare altrove una buca grande come l'attuale cava di Le Sparme.
Sarebbe un'operazione economicamente dispendiosa e improponibile sul piano della tutela del paesaggio!!

Cosa sono i rifiuti "inerti"?

I materiali inerti, ad esempio i residui delle attivitą di costruzione e ristrutturazione edilizia, non sono pericolosi perchč non subiscono alcuna trasformazione chimica, fisica o biologica, non si dissolvono, non bruciano, non comportano, anche in caso di contatto con altre materie, inquinamento ambientale o danno alla salute umana, non danneggiano la qualitą delle acque superficiali e sotterranee.

Quali sono i controlli che garantiscono la salute pubblica?

Il DLgs 152/06 prevede che tutti i siti destinati ad accogliere rifiuti inerti siano soggetti al rigido vaglio della Valutazione d'impatto Ambientale, strumento con il quale la Regione studia la fattibilitą dei progetto, l'assenza di rischi per la popolazione e impone la realizzazione di eventuali accorgimenti tesi a superare eventuali disagi (es. maggiore traffico, rumore ecc.). I rifiuti saranno oggetto di controlli in ingresso.
Sono previsti inoltre controlli periodici dei corpo forestale, Arpa, Carabinieri NOE (Nucleo Operativo Ecologico). Il perimetro dell'impianto sarą inoltre completamente recintato, dotato di telecamere direttamente collegate con il posto di polizia Urbana.

Costi e benifici

I costi per il progetto di dettaglio, bonifica, recinzione, regimentazione delle acque, argini, adeguamento fondo cava, sistema collettamento delle acque, impianto, chiusura e rimboschimento, sono esclusivamente a carico delle societą incaricate della gestione.
Gravano sulla societą incaricata della gestione i costi per eventuali opere richieste dal VIA (Valutazione Impatto Ambientale). I costi per il ripristino della cava con un progetto diverso dal presente sarebbero totalmente a carico dei Comune. Il Comune di Farnese riceverą, da parte della Societą incaricata dalla gestione, un compenso ambientale per l'utilizzo dell'ex cava pari a 0,50 euro per ogni m³ di rifiuti inerti conferito in discarica collocati sia nella parte di proprietą del Comune di Farnese che della SIRAV s.r.L. Si stima in 8/9 anni la durata della coltivazione della discarica m³ 500.000 circa). Tali risorse, in aggiunta alle entrate erariali e comunali del bilancio dei Comune, potranno essere finalizzate alle molteplici attivitą di interesse socio-ecomiche ed ambientali di interesse della cittadinanza di Farnese.