No perché:
Nessuna Legge impone il recupero ambientale delle cave
attraverso il loro riempimento. La L.R.24/98 che il Sindaco
va propagandando quale elemento di imposizione
dell'intervento, tutela i beni paesistici e l'articolo 17
disciplina il risanamento delle aree scavate prevedendo
"raccordi" tra le superfici scavate e quelle adiacenti e non i
ricolmamenti. Sappiate che per poter fare la discarica
l'Amministrazione sta provvedendo ad eliminare dall'area
il vincolo paesaggistico imposto prorpio dalla Legge 24/98, che controsenso!!!.
No Perché:
Esiste una L.R. la 17/2004 che prevede il recupero
ambientale di cave dismesse mediante finanziamenti specifici
erogati dalla Regione; pertanto sono proditorie le ventilate
minacce di insprimenti fiscali.
No perché:
Una decisione del genere andava preventivamente illustrata,
meditata ed eventualmente condivisa con tutta la popolazione
mediante gli strumenti statuari (consultazione popolare)
nella consapevolezza che, chi la pensa diversamente non è
né un eretico né un terrorista.
No perché:
I vantaggi di quanto paventato sono insignificanti rispetto al
rischio insito in questo tipo di attività. Di frodi in questo
campo, operate a tutti i livelli e in tutti i sistemi, ne sono piene le Procure d'Italia.
No perché:
Non basta diluire l'intervento in 8 anni per renderlo più
accettabile. I 600.000 metri cubi di materiali da movimentare
all'interno della discarica in 8 anni sono spaventosamente
troppi e sono l'equivalente di circa:
Alcune decine di migliaia di camion che trasportano ognuno
280 quintali di "materiale".
Sono dei "mostri su ruote" che distruggerebbero le
nostre strade.
Una fila di questi "bestioni" lunga circa 500 chilometri
che deve passare per Farnese.
No perché:
Tutto ciò è previsto a meno di 200 metri dall'abitato sul
bordo di un fosso in adiacenza del campo sportivo comunale. Se mai
dovesse verificarsi uno sversamento di sostanze
pericolose... finirebbero dritte nel fosso di Gressa
dove attingono numerosi orti, nell'Olpeta nel Fiora e forse anche
nella sorgente delle Fontanelle che alimenta i nostri rubinetti.
Eventuali esalazioni o puzze sarebbero a diretto
contatto con il campo sportivo e con un refolo di vento
invaderebbero l'abitato.
No perché:
È evidentissimo che le garanzie poste in essere e le scelte
operate dall'Amministrazione Comunale non sono in grado di
sopperire direttamente ad eventuali problemi che dovessero riscontrarsi
successivamente all'avviamento della discarica.
Chi pagherà eventuali costi di bonifica o i danni alla salute
se venissero riscontrati?
No perché:
250.000 euro in otto anni per le casse comunali contro qualche
milione di euro per l'impresa che gestirà
il businnes, non sembra affatto un buon "affare" per i farnesani.
No perché:
Un territorio che vuole orientarsi al turismo e che ospita un
Parco Regionale non deve assumere l'etichetta di "Paese della discarica",
in molti lontano da Farnese già parlano di ciò.
I valori del nostro patrimonio immobiliare avrebbero una caduta verticale
e con ciò anche quel poco di economia legata al turismo.
Il Comitato per il NO
alla discarica
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