NARRATORE:
Scende la sera sulle case di Betlemme quando due poveri pellegrini, stanchi per il
viaggio, vedono finalmente, dopo l'ultima salita, distendersi sulla collina la città che è
la meta del loro viaggio.
Un ordine dell'imperatore di Roma ha costretto i due giovani sposi ad un faticoso
viaggio da Nazareth fin qui, un viaggio ancor più difficile dalle condizioni della ragazza
che è incinta e ormai vicina a partorire.
Eccoli che arrivano: sono Giuseppe e Maria, della famiglia del re Davide; vengono qui
a Betlemme, dove appunto nacque l'antico re, per il censimento voluto da Augusto
imperatore.
Sono sfiniti, specialmente lei, e si vede; ma anche nella stanchezza, dal loro volto traspare
una dolcezza e una pace che non si può dire a parole.
GIUSEPPE: Eccoci alla porta di Betlemme finalmente; troviamo al più presto un alloggio perché vedo, Maria, che non ce la fai più.
MARIA: Sì, Giuseppe, appena troviamo una locanda fermiamoci.
NARRATORE: Camminiamo con loro e con il canto sosteniamo la loro fatica: chissà perché ho idea che aiutando loro ci guadagneremo anche noi.
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